Ne aveva già parlato poco più di un mese fa, in occasione della 800esima corsa della Ferrari in Formula 1, affermando che nel mondiale ci sono monoposto che dovrebbero gareggiare nella GP2. Adesso, dopo l’episodio del Gran Premio del Canada che ha penalizzato Fernando Alonso, Luca di Montezemolo è tornato alla carica contro le vetture lente rincarando la dose. Lo ha fatto in occasione della celebrazione dell’intitolazione a Enzo Ferrari della facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “Al campionato del mondo di Formula 1 – ha affermato polemicamente Montezemolo –non dovrebbero essere ammesse vetture le cui prestazioni sono quelle di una formula GP2. A Montreal Alonso aveva un ritmo gara vincente. Voglio pensare che in futuro ciò non si ripeta”. Il riferimento a quanto accaduto ad Alonso a Montreal è evidente: lo spagnolo è stato rallentato nel doppiaggio della Lotus di Jarno Trulli, al 28esimo giro.
Montezemolo si è poi rivolto agli studenti del corso di ingegneria invitandoli ad accettare le sfide e a continuare i sogni: “E’ importante per l’azienda, per Modena, e per tutto il paese che i giovani che se lo meritano abbiamo la possibilità di emergere”.
(Nella foto, Luca di Montezemolo insieme al preside della Facoltà di ingegneria dell’Università di Modena, il professore Giuseppe Cantore, e a Piero Ferrari, vicepresidente della Casa modenese)