Dal fango all’asfalto: Rovanperä prova per la prima volta una F2

Pubblicato il 29 ottobre 2025, 09:56
È sempre più vicino il passo che potrebbe cambiare la carriera di Kalle Rovanperä. Il campione del mondo WRC, ormai venticinquenne, è pronto a compiere il grande salto: abbandonare le strade sterrate del Rally per mettersi alla prova nel mondo delle monoposto. Una scelta che, più che un semplice cambio di categoria, rappresenta una svolta personale e professionale per uno dei talenti più precoci mai visti nei rally.
Rovanperä, dopo aver dominato la scena mondiale con una maturità sorprendente, ha deciso che il 2026 sarà l’anno giusto per iniziare un nuovo capitolo. Non un addio al Rally, ma un esperimento ambizioso, guidato dalla curiosità e dal desiderio di superare nuovi limiti. Per un pilota che ha vinto tanto e in fretta, la domanda è inevitabile: cosa resta da conquistare dopo aver raggiunto la vetta così giovane?
Il desiderio di nuove sfide
Il suo talento nel controllo dell’auto, affinato nelle condizioni più estreme, è la base perfetta per esplorare un mondo diverso: quello della precisione assoluta delle monoposto. La decisione non è frutto di un capriccio, ma di una pianificazione attenta. Kalle vuole capire fin dove può spingersi fuori dalla sua comfort zone, testando la propria velocità su pista e confrontandosi con un ambiente in cui l’errore si paga caro. Un salto nel buio? Forse. Ma anche un’occasione per dimostrare che il talento non ha confini di categoria.
L’approdo naturale per Kalle sembra essere la Super Formula, campionato giapponese di alto livello riconosciuto dalla FIA, con vetture Dallara e un ambiente altamente competitivo. Una palestra perfetta per affinare le proprie capacità in vista di un eventuale salto futuro verso la Formula 2 o, chissà, la Formula 1.
Un salto nel futuro, senza paura
Per prepararsi al meglio in vista del cambio di categoria, Rovanperä ha disputato una giornata di test in Spagna, sul circuito di Jerez, al volante di una monoposto di Formula 2. Un passo tutt’altro che simbolico: è stato il suo primo vero contatto con una vettura a ruote scoperte di alto livello, un test utile per comprendere le differenze tecniche e fisiche rispetto al mondo del Rally.
Iscriviti alla newsletter
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Commenti
Loading


