Alpine, è tutto vero: "Difficile trovare le parole, vittoria magnifica"

In Alpine, dopo il successo alla 6 Ore del Fuji, regnano gioia ed incredulità per un risultato impensabile nelle prime fasi della corsa: ecco come l'hanno vissuta i protagonisti
Alpine, è tutto vero: "Difficile trovare le parole, vittoria magnifica"
© Alpine Endurance Team (@SignatechAlpine)

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

Pubblicato il 29 settembre 2025, 11:09

Gara numero 100 nella storia del WEC, prima vittoria per l'Alpine A424. Una vittoria dall'enorme valore simbolico per la casa francese, riuscita a portare a casa la 6 Ore del Fuji in un evento così importante e così emblematico per la storia della categoria.

L'annata 2025 non è stata facile per l'Alpine, che si era un po' persa dopo due podi (Imola e Spa) con l'equipaggio numero 36. A fare centro in Giappone, però, è stata la numero 35, quella guidata da Paul-Loup Chatin, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi. Una vittoria arrivata dopo un inizio di gara complicato, prima che la safety car e gli episodi andassero incontro alla #35.

I piloti: incredulità e gioia

Chatin l'ha vissuta così: "È una vittoria magnifica e meritata. È iniziata male con una collisione, ma siamo rimasti pazienti e abbiamo colto le opportunità per tornare in lizza. Il team ha preso le decisioni giuste e ogni pilota ha contribuito allo sforzo complessivo. Abbiamo lavorato insieme per oltre due anni e oggi tutto ha dato i suoi frutti. È la nostra prima vittoria insieme, la prima per l'Alpine A424. Dieci anni dopo il mio primo podio qui con Alpine in LMP2, vincere al Fuji con questo team è incredibile. Grazie a Philippe e a tutto il team per la loro fiducia e il loro instancabile lavoro."

Entusiasmo alle stelle per Habsburg: "È difficile trovare le parole. Questa vittoria arriva un anno dopo aver perso un risultato superbo nella volata finale. Dimostra quanto abbiamo imparato e come ci siamo ripresi insieme. Vincere con Charles e Paul-Loup, che non sono solo due grandi piloti, ma anche due amici, è semplicemente incredibile. Devo loro molto perché mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili. Vorrei anche ringraziare Philippe, Bruno e Nicolas per la fiducia che hanno riposto in noi, così come tutto il team Alpine per aver reso possibile tutto questo. Sognavo la nostra prima vittoria da molto tempo, e ottenerla oggi è un sogno che si avvera."

La chiosa finale è di Milesi: "È difficile da credere, quasi surreale... Dopo un inizio di gara difficile, due penalità e quasi un giro di ritardo, nessuno avrebbe potuto immaginare un risultato del genere. Il team ha fatto un lavoro incredibile, la macchina era veloce e costante, e la strategia ha fatto la differenza. Un periodo di safety car ci ha riportato in lizza, e poi la decisione di cambiare solo due gomme ci ha permesso di prendere il comando davanti a Peugeot e Porsche. Gli ultimi giri sono sembrati infiniti, ma il ritmo c'era e siamo riusciti a resistere fino alla fine. È fantastico aver raggiunto questo obiettivo oggi, insieme ai miei compagni di squadra con cui lavoro allo sviluppo della A424 dal 2023. Siamo stati un po' fortunati al momento giusto, ma la fortuna va anche creata da soli. Questa prima vittoria è particolarmente speciale."

La gioia del TP

Ovviamente, non può mancare il punto di vista del team principal Philippe Sinault: "È una giornata fantastica e siamo immensamente orgogliosi di celebrare la prima vittoria dell'Alpine A424. Sapevamo di avere una buona vettura nel corso di uno stint, anche se dobbiamo ancora migliorare le prestazioni sul giro singolo. La gara è stata caotica fin dall'inizio e dovevamo rimanere concentrati, cogliere le opportunità, ed è quello che abbiamo fatto con due scelte strategiche decisive. È stata una decisione ponderata e i nostri piloti l'hanno gestita alla perfezione per realizzarla. Dopo tre gare difficili, questo risultato dimostra che non abbiamo mai smesso di lavorare in un campionato estremamente competitivo. L'intera squadra viene premiata oggi, così come la vettura n. 35, che ha avuto molta sfortuna. La vettura n. 36 meritava di meglio e ha anche mostrato il suo potenziale. È  un risultato meraviglioso e voglio congratularmi sinceramente con ogni membro del team".

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

La Ferrari regina del mondo: 53 anni dopo, il Cavallino conquista il WEC

La Rossa di Maranello firma una stagione memorabile nel Mondiale Endurance. In edicola da oggi il numero 45 di Autosprint da collezione con 16 pagine dedicate all'impresa della Ferrari

Papà e campione nella stessa notte: la storia di Giovinazzi

Antonio Giovinazzi trionfa nel WEC e... nell'amore. Nella stessa notte conquista il mondiale piloti e costruttori con la Ferrari e diventa papà di Ginevra Madia