L'ombra del gioco di squadra ha macchiato la doppietta della Ferrari al Gp Germania. Ed è costata alla Ferrari una salata multa inflitta dai commissari e il deferimento al Consiglio Mondiale della Fia. La decisione è arrivata un paio d'ore dopo la fine del Gp, quando prima il team è stato chiamato dai commissari a spiegare la manovra, poi gli steward hanno dato una sentenza di colpevolezza.
Gli steward hanno ritenuto che dietro quel dialogo radio si nascondesse un chiaro ordine di squadra di invertire le posizioni fra Massa e Alonso, come in effetti poi è successo. Ma non hanno squalificato i due piloti: in genere quando si viola questo articolo del regolamento (quello che vieta proprio gli ordini di squadra) viene punita la squadra o con una multa pecuniaria o con la cancellazione dei punti iridati per il campionato Costruttori. In questo caso la Ferrari ha subìto una multa di 100.000 dollari e il deferimento al Consiglio Mondiale della Fia dove potrebbe venir decisa la cancellazione dei punti Costruttori (43 in totale) conquistati dalla Ferrari grazie al primo e secondo posto di Alonso e Massa.
Ma cos'era successo? Cosa ha portato a questo provvedimento? Tutto risale al 49esimo giro del Gp di Germania, quando Massa cede platealmente in accelerazione la posizione ad Alonso per lasciargli la vittoria. Due giri prima l'ing. di pista di Massa, Robert Smedley, aveva chiamato via radio Felipe, che era in testa tallonato da Alonso, dicendogli: "Fernando è più veloce di te. Hai capito?". Un modo elegante, nemmeno troppo criptico per dargli quell'ordine di squadra - di lasciare vincere Alonso - che sarebbe normalmente proibito dalle regole F.1. Tra l'altro, impietosamente, la tv ha mostrato pochi minuti dopo la registrazione del sorpasso con sovraimpressa la telemetria della Ferrari di Massa dove si vede chiaramente che il brasiliano apre solo a metà l'acceleratore in uscita di curva dove normalmente lo si dovrebbe schiacciare al massimo. Grazie a quell'accelerazione a singhiozzo, Alonso affianca e scavalca Massa vincendo la gara.
La cosa ha acceso mille discussioni: per primo Christian Horner, il capo della Red Bull, che a fine gara ha detto: «Sono scioccato per avere visto quello che è accaduto perché c'è stato chiaramente un ordine di scuderia e questo è un peccato per Felipe. Sta alla Fia prendere provvedimenti. Il bello è che dopo il sorpasso la squadra si è addirittura scusata via radio con Felipe e questo è un errore».
Ci sta che la squadra puntasse su Alonso perché è l'unico che ha ancora possibilità di vincere il mondiale in quanto è a soli 34 punti dal leader Hamilton mentre Massa è staccatissimo a 72 punti e ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Quindi era giusto che la Ferrari puntasse sul suo pilota ancora in lizza. Inoltre i giochi di squadra si fanno da anni, da sempre. Però tutti cercano di coprirlo in ogni modo, visto che le comunicazioni radio sono trasparenti e udibili da tutti. Invece la Ferrari l'ha fatto nel modo peggiore. In modo plateale e umiliante per il pilota che ha vinto e soprattutto per quello che ha dovuto cedere la posizione (Massa).
Inoltre è molto ipocrita il modo in cui il team ha cercato di mascherare la manovra negando a parole anche l'evidenza. Prima Alonso che a fine gara ha detto: «Non so quello che è accaduto, ma all'uscita della curva ho visto che Felipe era un po' lento e ho cercato di superarlo; che devo dire? Si colgono sempre tutte le opportunità. Non ero mai stato abbastanza vicino da fare un tentativo e in quel momento l'ho fatto».
Poi si è aggiunto Domenicali: «Horner ha detto che è scioccato? Non capisco perché. Vedevo Felipe che aveva problemi di gomme sul tempo sul giro, Fernando dietro era più veloce».
Ma il più ipocrita è stato Smedley, che non senza imbarazzo ha dichiarato pubblicamente: «Felipe non ha lasciato passare nessuno: ha lottato per tutta la gara, purtroppo a quella curva lì ha avuto un po' di problemi di trazione e visto su telemetria che Fernando era più veloce e l'ha passato».
Quando tutto il mondo l'ha sentito invece dire via radio a Massa: "Alonso è più veloce: hai capito???"
E Massa come l'ha spiegata la vicenda? Appena riconfermato in squadra per il prossimo anno si è piegato al volere del team come aveva fatto Barrichello con Schumacher nel 2002 in Austria. La sua espressione mogia sul podio, la freddezza nei confronti di Alonso, la sua smorfia in viso la dicevano lunga sul suo stato d'animo.
Però Felipe è quello che ha detto le cose più oneste sulla vicenda, pur non potendo svelare apertamente di aver ceduto la posizione pena una possibile squalifica: «Non debbo fare nessun commento. Mi ha superato e basta. L'unica cosa che penso è che lavoriamo per la squadra, facciamo un ottimo lavoro per il team e questa è la cosa più importante. La macchina è diventata sempre più veloce corsa dopo corsa. E quando vai in pista e vedi che macchina è sempre più competitiva, l'unica cosa che devi fare è arrivare primo e secondo». Rimane il fatto che lui era più lento di Alonso in pista e avrebbe dovuto spontaneamente lasciare il passo allo spagnolo prima di far cadere la squadra in questa disavventura invece di difendere strenuamente una vittoria che rea anche abbastanza inutile ai fini della classifica. Tra l'altro Alonso l'aveva anche davvero superato alcuni giri prima, approfittando del doppiaggio di Glock, ma Massa si era prepotentemente ripreso la posizione alla curva successiva.
A giustificazione di Massa va il fatto che per lui sarebbe stata una vittoria speciale. In Germania ricorreva l'anno esatto dal giorno dell'incidente in Ungheria in cui si prese la molla in testa che lo ferì gravemente. E Felipe forse per questo ci teneva a festeggiarla a tutti i costi dal primo gradino del podio. Ma gli interessi di squadra e di campionato sono più forti anche delle emozioni umane.