Nico Rosberg è stato uno dei volti più attivi e incisivi del weekend del Gran Premio del Belgio. Non al volante di una monoposto, ma nel suo ruolo di cronista e inviato per SkySport. L’ex campione del mondo di Formula 1 ha messo a frutto la sua esperienza in pista dividendosi tra il canale inglese e quello italiano, dimostrando ancora una volta un talento naturale nel cogliere gli aspetti più taglienti del paddock. Durante la tradizionale camminata in griglia prima della partenza, Rosberg ha incrociato Jos Verstappen e non ha resistito alla tentazione di porgli una domanda tutt’altro che banale.

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Uno stile diretto, senza filtri

Il tedesco ha ormai consolidato uno stile giornalistico riconoscibile: pungente, diretto, a tratti spiazzante. Non si nasconde dietro formalità, non addolcisce le domande. L'influenza della sua carriera da pilota si fa sentire nella lucidità con cui interpreta dinamiche e tensioni interne ai team. È con questo approccio che ha deciso di avvicinare Jos Verstappen sulla griglia di Spa-Francorchamps. E lo ha fatto toccando un nervo scoperto: la situazione interna alla Red Bull e l’assenza di Christian Horner.

Red Bull senza Horner: clima nuovo nel box

L’assenza del team principal e CEO Christian Horner, figura centrale e a tratti divisiva, ha segnato un nuovo capitolo per la scuderia. Max Verstappen è riuscito a mantenere il controllo nella Sprint Race, dominando sulle due McLaren e conquistando la vittoria. Anche Yuki Tsunoda ha mostrato segnali di crescita: pur restando fuori dalla zona punti in entrambe le gare, ha sfiorato l’obiettivo per pochi decimi e ha centrato l’accesso in Q3 sabato.

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Il faccia a faccia con Jos Verstappen

Nico Rosberg, ben consapevole dei contrasti passati tra Jos Verstappen e Horner, ha colto l’occasione per andare dritto al punto. Microfono in mano, si rivolge al padre del campione del mondo con un tono che lascia poco spazio all’ambiguità: “L’anno scorso avevi detto che lui doveva andarsene, perché avrebbe distrutto il team”, ricorda Rosberg. La risposta di Jos Verstappen sorprende per la sua inusuale moderazione: “Era un anno fa, quindi è diverso. Non ho niente da dire. Va tutto bene”, replica con un tono neutro, quasi diplomatico. Il botta e risposta, però, non si ferma lì. Rosberg, fedele al suo stile, non molla la presa e incalza nuovamente l’ex pilota olandese: “Quindi adesso sei tranquillo?” La risposta di Jos chiude il cerchio: “Io sono sempre tranquillo”.