Pato O'Ward sul futuro di Herta: "Rappresenta l'IndyCar in F1"

Pubblicato il 4 novembre 2025, 16:09
Il passaggio di Colton Herta dall’IndyCar alla Formula 2 non è una semplice mossa di carriera: è una scommessa in vista della Formula 1. L’americano, 24 anni, ha già trovato il suo spazio nel paddock grazie al ruolo di collaudatore per Cadillac, che farà il suo debutto nel Mondiale F1 a partire dal 2026. Una posizione che lo mette in una traiettoria chiara, anche se, agli occhi di molti, scendere dalla massima categoria americana a una serie propedeutica come la F2 può sembrare una sorta di retrocessione. In realtà, il progetto è tutt’altro che un passo indietro: è un investimento nel futuro.
Le visione di O’Ward
Tra le voci che più si sono fatte sentire sul tema c’è quella di Pato O’Ward, collega di Herta nel panorama americano. Il messicano, impegnato di recente nelle prove libere del suo GP di casa come pilota di riserva McLaren, ha espresso grande fiducia nel percorso del californiano. “È molto talentuoso,” ha dichiarato O’Ward a RACER. “È stato un grande pilota in IndyCar e gli auguro il meglio. Credo che sarei scioccato se non lo vedessi in Formula 1 nel 2027. Non credo che farebbe questo cambio se non ci fosse questa possibilità per lui”. Per O’Ward, insomma, la strada è già tracciata: serve solo tempo, costanza e la giusta occasione per trasformare la promessa in realtà.
Il peso delle aspettative
O’Ward non nasconde l’emozione nel vedere il collega affrontare un percorso così inusuale. “Sono davvero emozionato per lui e voglio davvero che faccia bene, perché sarà il nostro rappresentante in IndyCar,” ha aggiunto. “Credo che non abbia solo se stesso a bordo. Ci sono sicuramente molti ragazzi che spingono affinché faccia bene, anche al di là della Formula 2, il prossimo anno. Vogliamo che arrivi in Formula 1 e vogliamo che faccia bene”. Le sue parole racchiudono non solo sostegno, ma anche il peso simbolico di una sfida collettiva: quella di un’intera generazione di piloti americani che sognano di approdare nel Mondiale.
Un percorso raro, ma possibile
Nel motorsport moderno, è più comune vedere piloti passare dalla Formula 1 all’IndyCar che il contrario. Ma Herta potrebbe invertire la rotta, aprendo una porta che da tempo sembrava chiusa. Per O’Ward, il suo amico e rivale non sta semplicemente cercando un nuovo palcoscenico: sta tentando di dimostrare che anche dal panorama americano si può arrivare in F1 con merito. “Come ho detto, sarei scioccato se lo facesse solo per farlo,” ha concluso O’Ward. “Lo so per certo… beh, non lo so, ma spero davvero che sia così, che lo faccia perché ha un posto in Formula 1. Altrimenti, gli mancherà molto la IndyCar. So che gli mancherà”. Una dichiarazione sincera, che riflette la stima e l’amicizia tra due piloti uniti dallo stesso sogno.
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