Jenson Button si ritira: l’8 Ore del Bahrain sarà l’ultima gara

Il campione del 2009 annuncia il ritiro dopo oltre vent’anni di carriera. L’8 Ore del Bahrain chiuderà la sua avventura nel motorsport professionale
Jenson Button si ritira: l’8 Ore del Bahrain sarà l’ultima gara
© Getty Images

Debora FigoliDebora Figoli

Pubblicato il 30 ottobre 2025, 13:44 (Aggiornato il 30 ottobre 2025, 13:50)

L’8 novembre si disputerà il gran finale della stagione 2025 del World Endurance Championship, un appuntamento che promette scintille. La Ferrari parte favorita sia nella corsa al titolo Costruttori sia in quella Piloti, ma l’8 Ore del Bahrain non rappresenterà solo la conclusione del campionato: sarà anche l’ultima gara della carriera di uno dei protagonisti del mondiale endurance.

Famiglia prima di tutto

Jenson Button ha scelto di annunciare il ritiro ai microfoni di BBC Radio Somerset, confermando che la 8 Ore del Bahrain segnerà il suo addio alle corse. “Questa sarà la mia ultima gara. Mi è sempre piaciuto il Bahrain, penso che sia una pista divertente e cercherò di godermelo il più possibile perché questa sarà la fine della mia carriera da pilota professionista”. Dopo oltre vent’anni di attività agonistica, a 45 anni Button decide di chiudere il capitolo corse. “Mi sono davvero divertito con Jota nel WEC, ma la mia vita è diventata troppo frenetica e non è giusto, né per la squadra né per me stesso, pensare che nel 2026 avrò abbastanza tempo per farlo”. Per Button, oggi, le priorità sono cambiate. Se un tempo contava solo vincere, ora al primo posto c’è la famiglia. Con due figli di quattro e sei anni, il campione del mondo 2009 sente che è arrivato il momento di concentrarsi su ciò che conta davvero. Dopo una carriera costellata di successi, l’ex pilota McLaren può permettersi di guardare al futuro con serenità e soddisfazione, senza rimpianti.

La passione non si spegne

Eppure, chi conosce il motorsport sa che è impossibile separare del tutto un pilota dalle corse. È qualcosa di viscerale, parte integrante della loro identità. Button stesso lo ammette: “Ho delle auto d’epoca con cui adoro gareggiare e per me è emozionante perché è mia, è un’auto che possiedo e adoro l’aspetto meccanico”. Il britannico chiude la porta delle competizioni professionali, ma lascia aperta quella delle sfide per passione. “È molto diversa dalle auto con cui corro nel WEC e in F1, ti senti davvero connesso, cosa che adoro, devi fare punta e tacco, cambiare marcia nel modo giusto, niente aerodinamica, è tutto meccanico”.

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