Mercedes vince a Singapore, ma Petronas finisce nella bufera

La vittoria di Russell a Singapore accende la festa Mercedes, ma il CEO di Petronas si scusa dopo le critiche per i festeggiamenti con lo champagne
Mercedes vince a Singapore, ma Petronas finisce nella bufera
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Debora FigoliDebora Figoli

Pubblicato il 9 ottobre 2025, 14:19

La vittoria di George Russell sul circuito di Singapore ha segnato il terzo Gran Premio consecutivo in cui la McLaren non riesce a salire sul gradino più alto del podio. Per Mercedes e per lo stesso Russell si tratta invece della seconda vittoria stagionale, un risultato che ridà fiato al team di Brackley dopo anni complicati con le monoposto a effetto suolo. Dal 2022, la fase tecnica di questa generazione non è stata particolarmente favorevole per il team anglo-tedesco, che ha faticato a ritrovare continuità e competitività ai livelli di un tempo.

Il podio della discordia

La festa dopo il traguardo, come sempre, è stata vivace. Ma stavolta, accanto alla gioia per il ritorno al successo, si è accesa anche una polemica. Come da tradizione, sul podio insieme ai primi tre piloti sale anche un rappresentante del team vincitore. A Singapore, ad accompagnare George Russell è stato Tan Sri Tengku Muhammad Taufik, amministratore delegato di Petronas, title sponsor e partner tecnico storico della Mercedes.

Le bollicine e la polemica

Dopo la cerimonia degli inni e la consegna dei trofei, è arrivato il consueto momento delle bollicine: lo champagne che vola, le risate, le foto iconiche. Anche il CEO di Petronas, come vuole il rito, aveva in mano una bottiglia e ha partecipato ai festeggiamenti. Tuttavia, quel gesto non è stato accolto con entusiasmo dal pubblico malese. In Malesia, luogo di appartenza dello sponsor, la religione predominante è l’Islam, che vieta il consumo e la promozione di bevande alcoliche secondo la legge coranica. Non a caso, nei Gran Premi disputati nei Paesi arabi, al posto dello champagne si usa un sostituto analcolico a base di acqua di rose.

Le scuse di Tengku Muhammad Taufik

Il numero uno di Petronas si è così trovato al centro di un’ondata di critiche provenienti dal proprio Paese. Consapevole della portata del gesto, Taufik ha diffuso un comunicato ufficiale per chiedere scusa, riconoscendo l’errore e assumendosi la piena responsabilità. “La recente vittoria al Gran Premio di Singapore è stata un traguardo molto atteso nella nostra consolidata partnership strategica con il team di Formula Uno Mercedes-AMG PETRONAS in questa stagione. Mi sono sentito onorato quando sono stato invitato a ritirare il Trofeo Costruttore Vincitore a nome del team”, ha dichiarato Taufik. “Tuttavia, riconosco che la mia spontanea e improvvisa esuberanza nel celebrare quel momento di vittoria potrebbe essere stata fuori luogo. Pur potendo affermare categoricamente di non aver consumato alcolici, in quanto musulmano avrei dovuto essere più consapevole della sensibilità associata alla partecipazione a tali celebrazioni. Di conseguenza, desidero scusarmi per qualsiasi offesa involontaria arrecata e assumermi la piena responsabilità delle mie azioni”.

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