24 Ore di Le Mans: Roger Federer mossiere d'eccezione

L'ex tennista svizzero sarà il mossiere della 24 Ore di Le Mans 2025: darà il via alla gara endurance sventolando la bandiera francese
24 Ore di Le Mans: Roger Federer mossiere d'eccezione
© Getty Images for Laver Cup

Ilaria ToscanoIlaria Toscano

Pubblicato il 10 giugno 2025, 09:19 (Aggiornato il 10 giugno 2025, 09:29)

Dalla racchetta alla bandiera francese: Roger Federer sarà il mossiere della prossima edizione della 24 Ore di Le Mans. Il tennista svizzero dovrà sventolare il tricolore alla partenza per fare il via alla gara più attesa dell'anno.

Da sempre il ruolo di "mossiere" è stato affidato a personaggi influenti sia dello sport, dello spettacolo o del mondo della politica. Quest'anno sarà il turno di Federer, uno dei tennisti più forti di sempre capace di vincere 20 titoli del Grande Slam e oltre 300 settimane in vetta al ranking mondiale.
Il campione, testimonial della Rolex, brand che sponsorizza la manifestazione, è simbolo di eleganza sportiva in tutto il mondo.

Non è la prima volta che il mondo del tennis incontra quello delle corse automobilistiche. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i segnali di un dialogo sempre più stretto tra queste due discipline. Proprio nei giorni del Roland Garros, George Russell e il giovane talento Isack Hadjar sono stati avvistati sulle tribune del Philippe-Chatrier, segno dell’interesse crescente dei protagonisti del motorsport per le grandi sfide tennistiche.
Ma è Jannik Sinner a rappresentare l’unione più forte tra questi mondi: il numero 1 del ranking ATP è un grande appassionato di motori, tanto da essere stato nominato “Friend of F1”, un ruolo di testimonial per coinvolgere il pubblico più giovane nel mondo della Formula 1. La sua presenza nei paddock e la sua amicizia con diversi piloti sottolineano quanto i confini tra sport si stiano facendo sempre più fluidi, in un’epoca dove l’immagine e la passione spesso viaggiano insieme.


In questo contesto, la scelta di Roger Federer come mossiere di Le Mans non è solo un omaggio alla sua carriera, ma anche un segno dell’evoluzione dello sport moderno, capace di creare connessioni inedite e suggestive tra mondi apparentemente lontani, ma uniti dalla stessa tensione verso l’eccellenza.

 

 

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