Ferrari tra squadra, Leclerc ed Hamilton: tutti alla ricerca del numero 1
Non può nascondersi la Ferrari del 2025, che inevitabilmente punta al mondiale: c'è da mettere a posto la SF-25, ma squadra e piloti sono pronti. Analizziamo i loro punti di forza ed i loro punti deboli alla vigilia del mondiale
Pubblicato il 11 marzo 2025, 11:39
Charles Leclerc: la prova del 9
Non è più tempo di essere ragazzino. Non che abbia mai fatto niente per sembrarlo, ma adesso neanche anagrafe e circostanze concedono alibi: deve essere l'uomo di punta. Da anni attende la grande occasione, quella di cui ha avuto al massimo un assaggio all'alba del 2022, ed ora, con Hamilton al fianco, ha una sfida in più: dimostrare di essere il capobranco. Non sarà facile contro un Hamilton sì 40enne, ma motivato come non lo era da parecchi anni a questa parte. E' un crocevia importante, per non dire fondamentale, della carriera: perdere contro Hammer significherebbe uscire ridimensionati nello status che oggi Charles si porta appresso, quello di top driver, nonché uno tra i migliori in circolazione.
Scendendo nel tecnico, Charles ha una forza che Hammer sembra non avere più: il giro secco in qualifica. Non cadiamo nell'errore, ormai diventato quasi un erroneo stereotipo, che Charles Leclerc sia forte "solo" in qualifica: nella gestione delle gomme, nella costanza di passo e nella lettura della corsa ha fatto passi da gigante innegabili rispetto ai suoi primi anni. E' altresì vero che, di tanto in tanto, ha commesso anche l'anno scorso errori che non ti puoi permettere se ti giochi un mondiale, come dimostrano i weekend di Montréal, Spielberg e Silverstone.
Anche se non è un qualcosa di automatico, l'essere veramente in lotta per il titolo farebbe magari scattare qualcosa nella testa di Charles: il 2024 insegna che il mondiale di F1, specie con 24 gare, è una lunga maratona che si vince con la costanza, non con colpi di genio alternati ad errori evitabili. Quella conclusa lo scorso dicembre è stata, indubbiamente, la migliore annata in carriera di Leclerc: garantirsi una partenza di qualche posizione più avanti, in una griglia che promette di essere equilibrata, potrebbe permettergli di risolvere alla radice un duello interno che, con Lewis pronto a partire al fianco, sarebbe complicato poi da risolvere in gara. Charles non parte con gli sfavori del pronostico, anzi è in Ferrari da più tempo e questo può essere indubbiamente un vantaggio: va da sé però che non può permettersi di perdere. Fermo restando che Hammer non sarà l'unico rivale della griglia, ma certamente il primo rivale.
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