Leclerc è da titolo, la Ferrari sul punto di: "Nel 2022 scelte non all'altezza"

Jock Clear parla della velocità di Leclerc, della crescita in gara e di come il 2022 sia stato un anno potenzialmente buono per il titolo. Scelte errate e sviluppo non all'altezza hanno fermato la corsa

Leclerc è da titolo, la Ferrari sul punto di: "Nel 2022 scelte non all'altezza"
© Getty Images

Pubblicato il 9 ottobre 2024, 09:29

Dubbi su un Leclerc che abbia stoffa, rendimento e tenuta necessari a correre per il titolo? Follia. Semmai altro è mancato in queste stagioni perché potesse sfidare Verstappen - e ora Norris - alla corsa iridata. È mancato un progetto Ferrari costantemente competitivo quanto e più di Red Bull. Fasi altalenanti di competitività, già dal 2022 dell'esordio dei nuovi regolamenti, quando il progetto pensato a Maranello si orientò in una direzione filosoficamente molto diversa dalle scelte che diedero a Red Bull ampio margine di sviluppo e crescita.

Jock Clear, oggi responsabile FDA, rimanda al mittente le critiche mosse a Leclerc e, semmai, ne fa alla precedente gestione Ferrari. 

L'editoriale del Direttore: Jules Bianchi e Andrea De Cesaris, 10 anni 

Leclerc non si discute

"Ha assolutamente quel che serve per essere campione del mondo. Lo dico dal 2018, abbiamo lavorato insieme alla Academy e abbiamo visto tutte le cose giuste. Ha la velocità in qualifica e penso sinceramente che sia il miglior pilota da qualifica che abbiamo mai visto. È difficile tornare indietro fino ai tempi di Michael e Mika, a piloti del genere, però è sicuramente il miglior pilota in qualifica. 

Poi, la sua gestione della gara, guardate a Monza, è semplicemente eccezionale. Quando ogni cosa è al posto giusto, riesce a ottenere il risultato", le parole di Clear al podcast F1 Nation.

Non basta un talento straordinario quando lo strumento è scordato e non suona tutte le note alla perfezione. Così, "tra le cose che ho combattuto spesso - non farò nomi ma se vi dico le parole capirete esattamente da chi sono arrivate - c'è stata l'idea del 'lo paghiamo tanti soldi, deve solo guidare la macchina regina'. 

Se pensi che sia davvero tutto qui, allora ti manca qualcosa, perché ci sono tutta una serie di cose che devono funzionare per mettere tutto in fila".

Ferrari, l'occasione mancata nel 2022

Molto non funziono per il verso giusto nel 2022. I limiti del progetto e il conseguente sviluppo, fino a chiamate strategiche errate e non all'altezza di una squadra che ambisce a correre per il mondiale.

"Se quella fu una vera opportunità per la Ferrari di vincere il mondiale? Va detto di sì, lo è stata. A un certo momento eravamo 40 punti davanti nel campionato Piloti e nella condizione di poter battere Max su molte piste. Non eravamo pronti come squadra, Red Bull ci ha battuti sul piano dello sviluppo a fine anno. 

Sicuramente non tutti gli aspetti erano allineati nel modo giusto. Di certo ci sono state delle cose che abbiamo fatto che, per dirla con Charles, non sono state all'altezza di una sfida per il titolo. Non vinci il campionato finché non sono tutti a quel livello. È ingiusto dire che Mercedes ha vinto tutti quei campionati perché aveva la macchina migliore. Avevano il meglio su ogni aspetto. Lo stesso vale per Max negli ultimi 3 anni.

Quando Charles ottiene prestazioni di quel livello, noi dobbiamo essere all'altezza di quel livello. Quando ci troveremo in una posizione e, come squadra, riusciremo a fornirgli una vettura in grado di competere per il campionato - e credo che ora siamo sul punto di farcela -, Charles otterrà il risultato".

Sainz in Williams, El Matador: speriamo continui la crescita del team

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Berger, Schumacher, Briatore... 30 anni fa la Benetton scriveva la storia della Formula 1

Per l'anniversario dei titoli iridati arriva "Benetton Formula", il documentario che racconta per la prima volta la storia della celebre scuderia italiana: sarà trasmesso in prima visione assoluta venerdì 28 novembre alle 22.30 su Sky Sport Uno

Vowles su Colapinto: “Si è guadagnato quel posto”

Colapinto si avvicina al finale di stagione con più serenità grazie al rinnovo e ai nuovi riconoscimenti, tra cui il sostegno di James Vowles